Proposte di attività

The Second Economy

In questo post trovate il link ad un articolo pubblicato da McKinsey sul tema in oggetto,  di cui si è parlato a lezione.    L’autore, W. Brian Arthur, descrive come la digitalizzazione ha di fatto attivato una economia parallela a quella “reale”, per così dire.

Il sottotitolo dell’articolo dice: Digitization is creating a second economy that’s vast, automatic, and invisible—thereby bringing the biggest change since the Industrial Revolution”

La lettura di questo articolo (che sarà  un possibile tema d’esame) servirà a darvi una maggior consapevolezza su cosa ha comportato la così detta rivoluzione digitale di cui abbiamo parlato.

Riflettete su quanto dice l’autore e dite cosa ne pensate aggiungendo commenti a questo post.

Link all’articolo: The Second Economy

Un pensiero su “The Second Economy

  • Laura Antonini

    L’economia virtuale ha come principale obiettivo quello di sostituire i lavoratori a bassa produttività con i computer. Questo fenomeno sta crescendo in modo veramente veloce in tutto il globo con una considerazione molto significativa da parte degli imprenditori. Effettivamente la “Second economy” probabilmente sarà il principale driver della crescita economica nei prossimi decenni generando una quantità di capitale molto consistente per le imprese. Per esempio, l’Internet of Things rappresenta il principale passaggio dalla “Physical Economy” alla “Second Economy”. Sviluppi in Internet of Things rappresentano una fonte elevatissima di guadagno per le imprese (soprattutto per SMEs) in quanto questa innovativa tecnologia è applicabile in ogni funzione aziendale (per esempio dal marketing alla logistica) portando una drastica riduzione dei costi aziendali.
    Premesso questo è ancora molto complicato identificare parametri rigorosi nella stima della “Second Economy”. L’unico dato certo è che di sicuro questo nuovo tipo di economia invisibile non porterà a nuovi posti di lavoro “fisici”. Ora sulla base di queste premesse potrebbe essere opportuno cercare di identificare delle metriche capaci di stimare con precisione l’effettivo impatto dell’economia virtuale sulla “Physical Economy” così come gli effettivi vantaggi e svantaggi nel medio lungo periodo, in modo da cercare di definire un giusto bilanciamento tra queste due forme differenti (ma non sostituibili) di economie.

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